Pubblicato il: 27/01/2014 alle 18:32
Èstato consegnato oggi a Pierfrancesco Diliberto, in arte Pif, autore del film ‘La mafia uccide solo d'estate', il premio giornalistico intitolato a Mario Francese, il cronista del Giornale di Sicilia ucciso dalla mafia il 26 gennaio 1979. La cerimonia di consegna si è svolta a Palermo, nell'aula magna dell'Istituto alberghiero Piazza di corso dei Mille che sorge nell'ex Molino Virga, confiscato alla mafia. La sala, per iniziativa del preside, Rosolino Aricò, è stata intitolata al giornalista ucciso 35 anni fa.
A Pif è stata riconosciuta dai giurati la capacità di raccontare, senza retorica, la mafia ai più giovani, nel solco di quella innovazione del linguaggio che fu propria di Mario Francese. “Questo premio è un riconoscimento alla dignità umana e professionale di mio padre, che ha sempre scelto la strada, mai i salotti – ha detto Giulio Francese, giornalista e figlio di Mario – come dimostra il racconto del massacro della Vucciria che i palermitani borghesi di allora preferivano tenere invece a debita distanza, mentre in tanti, ancora oggi, ricordano la sua capacità di farsi carico di un'umanità dolente”. Èintitolato invece a Giuseppe Francese, figlio di Mario e che fu segnato per sempre dall'omicidio del padre, l'altro premio consegnato a Ester Castano, che ha scritto delle infiltrazioni della ‘ndrangheta nel Comune lombardo di Sedriano. “Con il suo lavoro di documentazione minuziosa e non indolore, Giuseppe ha cambiato il corso delle cose – ha aggiunto Giulio Francese – Un patrimonio di articoli e documenti ora on line sul nuovo sito www.marioegiuseppefrancese.it e che vogliamo sia un regalo per tanti palermitani. Questo premio lo consideriamo un riconoscimento al lavoro fatto da tanti giovani giornalisti precari e un invito a non rassegnarsi”.
Altri riconoscimenti sono stati assegnati ai cronisti Delia Parrinello e Franco Viviano e ad Antonio Condorelli, giornalista impegnato sul fronte della cronaca nera e giudiziaria a Catania (coordinatore di Livesicilia Catania). Un riconoscimento anche a Valerio Cataldi, del Tg2, autore dello scoop sul trattamento antiscabbia nel Centro di accoglienza di Lampedusa. Fra i premiati anche il regista Ruggero Gabbai, autore di lavori sul valore della memoria nell'Olocausto e nella lotta a Cosa nostra (‘Il viaggio più lungo' e ‘Io ricordo'), e due coraggiosi sindaci donna, Giusi Nicolini, di Lampedusa, e Lea Savona, di Corleone.