CALTANISSETTA – L’acqua un tesoro prezioso e da salvaguardare. L’estate nella nostra provincia si è presentata tra condotte a secco e razionamenti idrici. La nostra provincia ha un triste”primato” tra le bollette più’care del resto del paese. Si sono creati notevoli disservizi, dovuti principalmente alle reti colabrodo e alla mancanza di collaudi nelle varie dighe che sicuramente avrebbero permesso di aumentare l’accumulo di acqua piovana negli anni trascorsi per poter mitigare il problema della siccità di questi mesi.
Purtroppo la situazione non sembra migliorare, dichiara il Presidente dell’Adiconsum Agrigento Caltanissetta Enna, Giuseppe Di Luca. A Enna la distribuzione dell’acqua avviene ogni quattro giorni, mettendo in difficoltà famiglie e attività commerciali.
Sappiamo che non è la siccità la sola causa della mancanza di acqua, ricorda Di Luca, ma e’ da imputare, principalmente alla mancanza di programmazione ed intoppi burocratici,da dividere equamente tra i vari governi di centro-sinistra e centro-destra.
Di Luca, ricordando che l’acqua è un bene pubblico e di vitale importanza, sottolinea che l’Ente gestore Acquaenna potrebbe venire incontro agli utenti che ne hanno necessità, non solo con la messa a disposizione di autobotti sgravando così famiglie e attività che oggi sono costretti a comprare l’acqua potabile – oppure esibendo relativa fatturazione con il rimborso della spesa, oppure comunque con un bonus per abbassare le somme da pagare emesse nelle bollette con riferimento ai mesi dei disservizi.
Invitiamo l’ATI e Acquaenna a voler convocare le associazioni dei consumatori,riconosciute dalla legge,per elaborare proposte ed iniziative da intraprendere inerenti a tale problema, indipendentemente dalla”carta dei servizi” ,che già comunque fissa obblighi e criteri per l’erogazione dei servizi ai singoli utenti.