Brutta sconfitta interna per la Nissa nel derby con l'Enna. Risultato finale di 2-0 grazie ai gol di Cicirello al trentottesimo del primo tempo e di Bamba al novantaquattresimo. Certamente la partita più brutta vista nell'intera stagione al Tomaselli. Una prestazione inguardabile dei biancoscudati che ha sconcertato il pubblico che ha lasciato lo stadio urlando l'epiteto di “venduti” ai giocatori di casa. Ciliegina sulla torta un arbitraggio scandaloso a senso unico a favore degli ospiti. Ma la sensazione è che anche se fossero stati concessi almeno due dei tre rigori negati l'Enna avrebbe vinto ugualmente. Troppo priva di determinazione la Nissa per contrastare un'avversaria inferiore tecnicamente ma concentrata, grintosa e proiettata verso il traguardo della salvezza. Certo l'atteggiamento mostrato in campo dai nisseni non è stato all'altezza delle aspettative dei tifosi. Certe partite vanno onorate lottando su ogni pallone e gettando il cuore oltre l'ostacolo. E quando si esce dal campo stremati per avere dato tutto si raccoglie l'applauso a prescindere dal risultato. Così non è stato oggi e ci chiediamo se la società è consapevole dei danni che l'ultimo mese può arrecare al progetto ambizioso del presidente Giovannone. Una società che onora anticipatamente i propri impegni merita di essere ripagata con il sudore, l'impegno, l'abnegazione, il sacrificio. Chi viene trattato da professionista deve ripagare comportandosi da tale e non si può permettere la mancanza di stimoli. Già il fatto di giocare per una società seria e ambita da tutti, in uno stadio da categoria superiore, che ospita un pubblico che ha raggiunto la terza posizione in classifica per media paganti, dovrebbe costituire lo stimolo a dare incondizionatamente tutto. Oggi la stragrande maggioranza dei presenti ha lasciato lo stadio esprimendo il proposito di non rinnovare l'abbonamento per la prossima stagione. Erano certamente parole di rabbia tipiche del tifoso arrabbiato e innamorato dei propri colori. Tuttavia è bene non sottovalutare la disaffezione che può causare un finale di stagione privo della dignità che tutti i tifosi e gli sponsor meritano. Sarà bene ricominciare da giocatori che facciano propria quella massima che dice “i derby non si giocano, si vincono”. Quest'anno, ad eccezione della vittoria contro un'Akragas in disfacimento, nessuna soddisfazione in partite attese da decenni. Siamo sicuri che il presidente saprà trovare i giusti rimedi affinchè non si ripetano simili prestazioni. Buona Pasqua.
Rombo di tuono
Al Tomaselli una Nissa più brutta che mai perde contro l’Enna, e i tifosi vanno via al grido di venduti

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Ottima disamina.
Mancanza di rispetto verso i tifosi.
Mi auguro che per la prossima stagione venga fatta piazza pulita di questi ingrati