Nuova intervista di Alessio Cordova, amministratore del gruppo Parliamo di Calcio, allo storico capitano della Nissa Davide La Paglia. Un esempio di vita, per calciatori e non, e ancora oggi attaccatissimo alla sua amata maglia biancoscudata.
Alessio Cordova: Ciao CAPITANO, cosa ci dici di questa stagione della Nissa?
Davide La Paglia: Come primo anno in serie D, sicuramente è stata una stagione positiva, abbiamo sofferto un poco ad inizio stagione, ma poi la squadra ha mostrato tutte le sue potenzialità ed adesso occupa una posizione più consona.
Alessio Cordova: pensi che, da neopromossa, la squadra ha fatto il meglio possibile o ritieni che si poteva fare di più?
Davide La Paglia: Come neo promossa posso solamente dire che ha fatto, non bene ma benissimo.Poi l'arrivo di Campanella ha migliorato squadra e classifica. Forse ci si aspettava di più a inizio stagione, ma il problema è stato il mercato sempre aperto perché chi non giocava voleva andare via e questo è stato un male per la squadra e per la società.
Alessio Cordova: in cosa, vista la tua esperienza da calciatore, si deve migliorare la squadra per la prossima stagione?
Davide La Paglia: Si deve migliorare soprattutto in difesa perché questa stagione abbiamo preso troppi gol e si devono prendere dei giovani validi, perché purtroppo questa regola degli UNDER obbligatori, fa sì che quelli che prendi devono essere bravi e già pronti per la categoria. Forse, se vogliamo puntare in alto,si deve rinforzare il centrocampo che è il reparto fondamentale per una squadra, soprattutto per dare modo anche di rifiatare ai giocatori o di cambiare passo a partita in corso, e forse anche qualche altro esterno di ruolo, per non essere costretti ad adattare giocatori che non sono esterni.
Alessio Cordova: Finalmente, dopo tanti anni, la società ha nuovamente un bel settore giovanile, quanto può incidere nel futuro investire nei giovani?
Davide La Paglia: Si, finalmente abbiamo di nuovo un settore giovanile valido e con buoni tecnici con il patentino. Spero l'anno prossimo di vedere più nisseni in prima squadra come era una volta. A inizio stagione l'allenatore dovrebbe vedere prima che si parte per il ritiro se c'è qualche ragazzo utile per la prima squadra. Vorrei aggiungere che io, confermerei Campanella come allenatore perché lo conosco , ha allenato anche me ed è uno che i giovani li ha sempre fatti crescere.
Alessio Cordova: Un'ultima domanda Capitano, i tifosi, si è visto anche nell'ultima partita contro la Sancataldese, sono legati a te e ti riconoscono come una leggenda, cosa vuoi dirgli?
Davide La Paglia: I tifosi sono stati sempre speciali con me sia quando giocavo sia ora che non gioco. In fondo, io prima di diventare un giocatore della Nissa ero un tifoso, anzi un Ultras della gradinata, sono e resto uno di loro. Dei nostri tifosi, posso solo dire, che ogni volta che li vedo mi fanno emozionare e mi danno la forza di lottare contro questa malattia. Anche a San Cataldo, in occasione del derby, ricevere l'applauso di tutto il pubblico mi ha fatto provare una emozione forte.