Due infermieri del reparto di Rianimazione dell'ospedale Sant'Elia, difesi dall'avvocato Massimiliano Bellini, sono stati assolti dal tribunale di Caltanissetta dall'accusa di lesioni per non aver commesso il fatto. I fatti risalgono al 2020 quando una donna di Piazza Armerina, a seguito dell'assunzione di un farmaco aveva avuto un grave shock anafilattico con successive ischemie cerebrali e una serie di complicanze che ne avevano reso necessario il trasferimento in elisoccorso all'ospedale Sant'Elia di Caltanissetta. La donna, all'epoca dei fatti 47enne, asseriva che a seguito del ricovero, durante il quale, proprio a causa dello schock anafilattico erano subentrate una serie di complicanze, aveva completamente perso la sensibilità di una mano, con un deficit totale di innervazione. Secondo l'accusa il danno permanente alla mano era stato causato da una serie di difficoltà durante il posizionamento di un catetere midline da parte dei due infermieri. La difesa ha dimostato invece che il posizionamento del midline era avvenuto secondo protocollo e peraltro sull'altra mano visto che sul braccio sinistro la donna aveva già un grosso ematoma che impediva ulteriori trattamenti. Pertanto il tribunale ha assolto i due infermieri per non aver commesso il fatto.