Nella giornata di lunedì 23 settembre, il consiglio comunale ha votato compatta la mozione presentata dall'opposizione che sollecita la Provincia di Caltanissetta ad adempiere alla messa in sicurezza e al ripristino del ponte di contrada Serra dei Ladroni che tanto disagio ha provocato e sta ancora provocando ai residenti. Come conseguenza, la provincia ha già inviato una nota con cui spiega i motivi del ritardo dell'intervento e con cui spiega che è stato già redatto il progetto di servizio per le indagini diagnostiche e le prove di laboratorio propedeutiche alla messa in sicurezza e all'adeguamento strutturale del ponte. Adesso sono in corso le procedure tecniche di cui necessita il progetto e poi, una volta sistemato tutto questo, si procederà con i servizi e i lavori necessari per la messa in sicurezza e l'adeguamento del ponte. Adesso non rimane che mantenere alta l'attenzione e sollecitare puntualmente affinché tutte le procedure necessarie vengano effettuate nel minor tempo possibile.
Un particolare ringraziamento ai consiglieri Turturici e Vagginelli e ai gruppi di appartenenza, rispettivamente “Futura – costruiamo insieme la città” e il Partito Democratico, che si sono recati sul posto ad ascoltare le doglianze e i suggerimenti dei cittadini nisseni che scontano un grave danno dovuto al ritardo nel ripristinare un'opera necessaria anche ad assicurare un intervento tempestivo dei mezzi di soccorso in caso di necessità. I residenti si augurano che la politica locale mantenga alta l'attenzione sulla problematica che vede numerose famiglie subire ogni giorno gravi disagi dovuti non solo alla mancata riapertura del ponte ma anche alla mancata manutenzione della strada provinciale interessata che, in prossimità del ponte, è diventata ingestibile per il quantitativo di fango e detriti che si riversano a valle ad ogni acquazzone. Ringraziamo dunque maggioranza e opposizione consiliare per la convergenza di intenti e auspichiamo che possa essere sempre così quando si tratterà di tematiche fondamentali per i cittadini.
Chi conosce i soggetti interessati sicuramente si sarà già fatto un’idea del motivo del loro capillare operato, alle prossime elezioni ne vedremo delle belle (…)!