Nel giugno del 2023 scrivemmo: «La scalinata Silvio Pellico è uno dei simboli della Città di Caltanissetta. Della Caltanissetta prospera, bella e austera di fine Ottocento ridefinita, nobilitata dai progetti degli architetti Alfonso Barbera, Giuseppe Di Bartolo Morselli, Pasquale Saetta. La neoclassica scalinata dedicata a Silvio Pellico, eloquente metafora di una Caltanissetta che cresceva economicamente, culturalmente e politicamente, si trova di fronte all’edificio centrale della Stazione ferroviaria cittadina e collega le vie Cavour e Crispi.
La scalinata Silvio Pellico è salva: non verrà più deturpata dalla “scala mobile” che l’Amministrazione Comunale di Caltanissetta, allora guidata dal sindaco Gambino, avrebbe voluto realizzare. Il previsto intervento verrà realizzato lungo un’altra scalinata vicina alla scalinata Silvio Pellico. Ne siamo molto contenti. D’altronde, noi di Italia Nostra siamo stati tra i primissimi a contestare lo scriteriato intervento di “ristrutturazione” della storica scalinata Silvio Pellico. Non è certo questo il modo di tutelare e valorizzare un bene culturale, un luogo straordinario della città. Semmai, è la recente, bella iniziativa di “Caltafiabetta” la chiara dimostrazione di come con creatività, impegno e il coinvolgimento dei cittadini si possa davvero valorizzare, “rigenerare” un luogo, un bene culturale.
In alternativa al progetto proposto dall’Amministrazione Comunale riproponiamo dunque un progetto di restauro conservativo della scalinata Silvio Pellico. Ricordiamo, tra l’altro, che essa fu realizzata più di cento anni fa su terreno di riporto. Pertanto, dopo le necessarie verifiche sullo stato di fatto, sulle criticità del manufatto e i conseguenti interventi di consolidamento, andrebbero poste in essere quelle azioni utili, funzionali a una riconfigurazione chiara, coerente, eliminando tutto ciò che impropriamente è stato aggiunto o modificato nel corso del tempo. Dunque, va realizzato un restauro architettonico che esalti la fruizione e la percezione della scalinata e dalla scalinata. E infine, è necessario che l’Amministrazione Comunale vieti categoricamente il parcheggio di camion, auto e moto davanti alla scalinata, in basso, lungo la via Napoleone Colajanni, e nella splendida piazzetta che la precede, in alto, lungo la via Francesco Crispi.»
Questo è quanto scrivemmo. A distanza di quasi due anni, in uno dei “capanni” lungo la scalinata, sono presenti vistose lesioni strutturali, a conferma di ciò che temevamo. Pertanto, sollecitiamo l’Amministrazione Comunale, adesso guidata dal sindaco Tesauro, e la Soprintendenza ai Beni Culturali e Ambientali, ad attivarsi per un progetto di restauro conservativo della scalinata Silvio Pellico.
Prof. Leandro Janni, presidente regionale di Italia Nostra Sicilia