Pubblicato il: 24/02/2025 alle 12:30
In quale Caltanissetta vivi?
Salve questo non è un sondaggio tipico delle chat di whatsapp e nemmeno una raccolta firme, ma il
racconto di una situazione di fatto che viviamo quotidianamente nella nostra città.
Perché la nostra città è divisa in serie, dico serie perché dire classi potrebbe risultare discriminatorio, infatti
utilizzo un termine calcistico che subito ci fa capire di cosa stiamo parlando.
Infatti c'è una Caltanissetta di seria A dove non vi è nulla di straordinario, ma solo normale routine, e una
Caltanissetta di serie B.
Parlo di serie B non per classificare un quartiere o lo stato di vivibilità di quel quartiere, ma lo stato di servizi
e non parlo periferie lontane dal centro urbano cittadino, ma di una via frequentata e molto conosciuta anche
dalle forze dell'ordine.
Parlo di via Alcide de Gasperi “B” e vi spiego anche perché B.
Via Alcide de Gasperi ( per intenderci è la via dove c'è l'ufficio tributi e il comando di polizia municipale) si
divide in due vie, la prima appunto dove si trovano questi due enti e l'altra è quella che porta al dopo lavoro
ferroviario.
La prima è servita dal comune: ci sono luminarie e manto stradale (beh non voglio fare polemica) mentre
nell’altra nessuna luminaria e un manto stradale molto ma molto malconcio.
Allora come è illuminata questa strada?
Bene la strada è illuminata dai condomini che vi abitano a proprie spese,non da luci comunali.
Per quanto riguarda il manto stradale ci sono buche che sempre i condomini hanno rattoppato con mezzi di
fortuna.
Ora mi pongo e vi pongo una domanda:
Ma è mai possibile che nel 2025 avvenga tutto ciò sotto gli occhi di tutti?
Ebbene sì!
Stiamo parlando della pura e semplice realtà ( verificabile da chiunque in qualsiasi giorno della settimana).
Si tratta tra l'altro di una strada dove i dipendenti comunali della polizia municipale parcheggiano le proprie
autovetture, ma non solo, perché il dopo lavoro ferroviario è un centro dove si svolgono diverse attività
soprattutto e principalmente nelle ore serali.
Allora cosa accade in questa via?
Ve lo spiego in maniera succinta: il caos!
Oltre quanto sopra evidenziato, la strada nelle ore notturne è frequentata da coppiette che lasciano a terra i residui del loro atto di amore, e da qualche tossicodipendente che lascia a terra gli strumenti dei propri vizi.
Attenzione ovviamente tutto ciò a meno di 50 metri dalla stazione di polizia municipale.
Vi chiederete perché non fate richiesta per le luminarie?
Ebbene sì è stata fatta negli anni passati e il comune ha risposto che non è un'area di proprio interesse.
Sì perché quest'area sembra appartenere alle ferrovie dello stato.
Allora perché le ferrovie non mettono le luminarie?
Perché la strada ha uno sbocco.
Infatti via Alcide De Gasperi B esce dove c'è il supermercato Eurospin.
Facendo un sunto, i condomini che vivono pagano la luce che dà servitù alla strada, non trovano parcheggio
perché vengono occupati dai dipendenti delle ferrovie e forze dell'ordine oltre ai signori che vanno a svolgere
attività ricreative nei centri sopra elencati, e allora?
Allora bisogna capire che cosa fare.
Sì perché se malauguratamente i condomini decidessero di spegnere le luci (non lo diciamo a nessuno ma
io lo proporrò nella prossima riunione di condominio) questa strada rimarrebbe completamente al buio e con
un manto stradale del genere credo che vi siano buone probabilità che qualcuno si possa fare veramente
male, ma a quel punto non saprei chi potrebbe risarcire il mal capitato.
Ah dimenticavo io abito lì in quella via e mi firmo Massimo Lo Giudice via Alcide de Gasperi B.
Purtroppo, quanto affermato dal signor Lo Giudice è tristemente veritiero e testimonia il disagio che attanaglia molti cittadini contribuenti a causa del degrado urbano che continua a devastare la nostra Città.
Tempo addietro su queste stesse pagine scrissi lamentando la situazione viaria in cui versano talune zone quali per esempio: Via Pacini, Via Turati, V.le Trieste, Via Colajanni, Via Don Minzoni (frequentatissima per la presenza di farmacia, vendita di ortofrutta, negozi ecc.) e tante altre.
Nelle medesime precedenti occasioni, misi in risalto la pessima condizione delle poche aiuole mal curate, piene di spazzatura o caratterizzate dal solo terriccio, in attesa forse delle illuminate decisioni che il responsabile comunale del verde (esiste?) dovrebbe assumere in merito.
Per non parlare della presenza sui marciapiedi delle deiezioni degli animali di affezione gentilmente lasciate dai legittimi proprietari degli animali a testimonianza del loro importante passaggio. Non sono contrario agli animali, avendone avuto uno in passato e gestito come si conviene in un paese civile.
Ma vogliamo rivolgere un pietoso sguardo al centro storico e zone limitrofe dove i marciapiedi sono impreziositi dalla presenza di erbacce e immondizie varia? e che dire dei pilastrini in metallo curvati o mancanti lungo il corso principale?.
Qui la situazione si fa più delicata, poichè alcuni benpensanti nisseni si infiammano, affermando con sicumera che la responasibilità è da imputare agli ospiti extracomunitari.
Siamo sicuri che la colpa è solo la loro? Non sono extracomunitari coloro che si accompagnano agli animali di cui sopra; non sporcano e vandalizzano le vie della parte nord della Città; non lasciano le auto in sosta davanti gli scivoli dei marciapiedi; non invadono con propri automezzi le aree private…e potrei continuare.
Visitando altri Centri, anche fuori dalla Sicilia, dove la presenza di extracomunitari è pari o forse più alta di quella nostra, non ho riscontrato ciò che è presente da noi, la domanda è d’obbligo: mandano da noi solo quelli monelli con il chiaro intento di deturpare il nostro territorio oppure esiste un concorso di responsabilità con gli abitanti residenti?
A tutto questo si aggiunga il criminale disinteresse delle amministrazioni che hanno governato nel tempo la Città, ridotta ormai quasi al niente, ma ancor più colpevole è l’indifferenza di moltissimi nisseni verso il proprio territorio… come se il “mio” si riferisse alla propria abitazione, tutto il resto non mi appartiene.
Quindi, signor Lo Giudice, nell’esprimerLe solidarietà, alla luce di quanto solo in parte sopra denunciato, sottolineo che la classificazione di serie B non afferisce soltanto alla sua zona ma investe grandissima parte della nostra vituperata Città, dove manca un elemento importantissimo: l’amore dei propri abitanti verso di essa ed il rispetto per il prossimo.