Si accanivano contro gli ospiti della casa di riposo molti dei quali ultranovantenni o con problemi psichici, picchiandoli e umiliandoli di continuo. E' quanto registrato dagli investigatori nelle intercettazioni all'interno della casa di riposo Villa Serena, a San Cataldo, nell'ambito dell'operazione che ha portato all'arresto dell'amministratrice della struttura e di due dipendenti. Una degli indagati aveva cagionato un evidente trauma psichico ad una delle ospiti, affidata alla sua assistenza, nei confronti delle quali poneva in essere condotte aberranti. In un episodio mentre la vittima era seduta e bloccata da una cintura di contenzione illegalmente applicata, l'indagata, ora in carcere rivolgendosi all'anziana le diceva “Gentaglia… una donna senza budella sei, facchina che sei, per questo le tue figlie non ti vuole a casa, facchina che sei”, “facchina farabutta che sei, ti dovrebbe venire un'infezione”. E ancora, con ripetuti schiaffi sulle guance e sulla bocca, con “chiari intenti punitivi e intimidatori” come ha sottolineato il gip, in più occasioni le sbatteva una coperta sul volto, si avvicinava in maniera minacciosa ponendosi faccia a faccia con l'anziana, si sedeva sulla sua gamba voltandole le spalle in atteggiamento di disprezzo e dominio, la afferrava per il mento, le tirava i capelli, le stringeva e ruotava la bocca con la mano, costringendola a mantenere una posizione forzata e dolorosa; con minacce gravi del tipo “vai al bagno che ti ammazzo adesso”, “guarda quello che hai, cosi sarai legata, da oggi sarai legata e può venire chiunque”, “ti rompo la bocca”, “allora sappia una cosa signora… e questa è proprio una minaccia… se lo fai un'altra volta, prendo la forbice e ti taglio la f., te la taglio” ed ancora la minacciava e la scherniva dicendole di farla dormire in mezzo alle feci e all'urina e di minzionarle addosso a sua volta. “E ti metto là dove hai fatto la pipì di dormire là. Va bene??? Se vuoi ti metto pure un po'di m. Là in quel letto dormirai stasera. E che poi… ti p. sopra di te. Vuoi vedere??? Vuoi vedere signora??? Vuoi…vuoi vedere????. Adesso mi viene di fare la p.…adesso mi viene di fare la p. Vuoi vedere che faccio la p?? Sopra di te?? No non mi puoi pregare signora. Quindi stai calma”. In un'altra occasione si accaniva con brutale violenza fisica, dandole schiaffi e calci e facendola rovinare per terra, le ordinava con tono imperioso “Adesso ti metto giù e lecchi la tua p.!”, “”Mettiti in ginocchio e pulisci con questa c. di lingua… pulisci la pipi! Come i cani, signora! Non ti va bene, signora!? “da adesso starai legata, ti ammazzo, stai zitta che ti spacco la testa, stai dritta che ti spacco il c. adesso, ti ammazzo io prima che ti ammazza la malattia”