Pubblicato il: 10/11/2013 alle 11:43
Confcommercio ha organizzato per lunedì 11 novembre la giornata di mobilitazione nazionale e locale ‘Legalità, mi piace’. L’iniziativa nasce con l’obiettivo di analizzare e denunciare l’entità e le conseguenze sull’economia reale dei fenomeni illegali che rappresentano una vera e propria concorrenza sleale che altera il mercato e alimenta l’economia sommersa. In quest’ambito, abusivismo e contraffazione sono sostanzialmente due temi che possono essere ricompresi nella più ampia categoria di meccanismi commerciali fuori dalle regole.
“Non dobbiamo pensare solo ai fenomeni più eclatanti ed evidenti di contraffazione, come l’usurpazione dei marchi o le falsificazioni e imitazioni – spiega il Vice Presidente Vicario di Confcommercio Caltanissetta Massimo Mancuso (NELLA FOTO) – ma anche a tutte quelle situazioni riportabili all’abusivismo commerciale e all’esercizio abusivo di professioni regolamentate o l’aggiramento delle norme: ad esempio, il fenomeno delle sagre e feste di partito e circoli culturali privilegiati e meno controllati e oberati da fisco e burocrazia rispetto alle imprese della ristorazione”.
L’appuntamento è lunedì 11 novembre alle 9,30 presso la sala della Banca Cooperativa del Nisseno di Sommatino e Serradifalco Via Francesco Crispi 17 a Caltanissetta. Alle 10.30, il collegamento in streaming con Roma e gli interventi del presidente nazionale di Confcommercio Carlo Sangalli (FOTO DI COPERTINA), del Ministro dell’Interno Angelino Alfano, del Ministro dello Sviluppo economico Flavio Zanonato, del Generale di Corpo d’Armata della Guardia di Finanza Pasquale Debidda.
Interverranno il Sindaco, il Vice Prefetto, il Questore, il Comandante della Guardia di Finanza, il Comandante dei Carabinieri ed il Comandante della Polizia Municipale.
Invito tutti gli imprenditori a partecipare – dice Massimo Mancuso – dando così una forte testimonianza di fronte alle istituzioni e ai politici per gridare forte lo “stato di grave necessità” in cui versa il nostro territorio e le nostre imprese per la mancanza di legalità e per la debolezza delle misure di contrasto ad abusi e illeciti”.