Pubblicato il: 12/09/2014 alle 09:58
Dal 5 settembre e fino a domenica 14, lungo corso Umberto, è possibile apprezzare la mostra “un sorriso per Caltanissetta” ideata da Ettore Garozzo. Quest'ultimo ama definirsi “bastardo della fotografia” perché cerca di trasmettere attraverso gli scatti sensazioni e umori che, come lui stesso ha ammesso “lo motivano a fotografare quel che accade dalla sua personalissima prospettiva sulla sedie a rotelle”.
E proprio questo è stato il motore che ha spinto il fotografo a “raccontare la quotidianità e mettere in risalto il bello che spesso molti non conoscono o amano” attraverso i pittoreschi sfondi della città di Caltanissetta, dalla strata ‘a foglia ai campi di grano.
La crisi economica, le difficoltà che molti riscontrano per “tirare avanti e arrivare a fine mese” ha incupito le persone che, lentamente, hanno smesso di sorridere.
La scelta di girare per le strade con una cornice dorata e chiedere alle persone comuni di “sorridere” è principalmente una provocazione che vuole far capire come, al di là di tutte le preoccupazioni, c'è sempre un motivo per essere felici. “Donare un sorriso a Caltanissetta chiedendo agli stessi nisseni di sorridere” è, dunque, un progetto mirato a produrre benefici sia nel soggetto fotografato sia nello spettatore che apprezza la foto.
“Sopraffatti da pensieri negativi e tristi – spiega Garozzo – ci si sente impossibilitati a compiere un gesto semplice, gratuito e sicuramente positivo: donare un sorriso”.
Idea, soggetto ma anche location: tutto in questa mostra ha l'obiettivo di non far vincere lo sconforto che domina l'animo umano ma, al contrario, mantenere viva la speranza di momenti migliori. Dislocare nello spazio le foto, che solo fino a qualche tempo fa erano esposte lungo i portici tra Viale Conte Testasecca e Via Kennedy, può essere considerata una metafora del tempo che scorre e, passo dopo passo, il cittadino è accompagnato nel suo percorso da immagini confortanti. L'autore, ovviamente, è consapevole che un sorriso non può risolvere tutti i problemi che attanagliano la vita ma rimane comunque “un piacevole attimo di serenità per tutti”.
Un messaggio di solidarietà che invita a sostenersi l'un l'altro a prescindere dall'età, estrazione sociale o esperienze di vita poiché, come affermava Jim Morrison: “sorridi anche se il tuo sorriso è triste perchè più triste di un sorriso triste c'è la tristezza di non saper sorridere”.
La mostra, aperta lungo Corso Umberto fino a domenica 14 è stata sponsorizzata dal Bed & Breakfast “Antichi sapori”.