Pubblicato il: 13/02/2025 alle 15:52
I diritti civili e la capacità di autodeterminazione dell’uomo nell’ordinamento giuridico sono stati i temi affrontati questa mattina da Fabio Ruvolo e l’avvocato Antonio Sapienza nel corso della trasmissione “La Strada” andata in onda su Radio Opportunity in diretta dall’Aut Cafè di via Rosso di San Secondo. In particolare l’avvocato Sapienza ha parlato del tema attualissimo delle disposizioni sul fine vita e della sua battaglia per far aprire anche a Caltanissetta una cellula dell’associazione Luca Coscioni. “E’ di questi giorni – spiega l’avvocato Sapienza – la notizia che in commissione Sanità, al Comune, si è discusso di redigere un regolamento sui Dat (Disposizione Anticipate di Trattamento), il cosiddetto testamento biologico. Poiché è previsto un registro civile presso l’ufficio dello Stato Civile bisogna fare un regolamento che coincide con ciò di cui da tempo mi sto occupando, ossia il fine vita e la realizzazione di una sezione dell’associazione Luca Coscioni a Caltanissetta. In Sicilia al momento c’è solo una cellula di questa associazione e quella di Caltanissetta potrebbe essere la seconda. Occorre sensibilizzare cittadini e istituzioni su questo importamnte argomento. Per esempio c’è differenza tra suicidio assistito e l’eutanasia. C’è una sentenza della Corte Costituzionale che consente di praticare, sussistendo determinati requisiti, il suicidio assistito. Per farlo in passato diversi italiani hanno dovuto recarsi in Svizzera. Ma questa è una sentenza. In Toscana qualche giorno fa è diventata legge regionale, visto che lo Stato non legifera su questa materia. L’argomento è supportato in maniera trasversale da diversi partiti. Dalla sinistra fino a Forza Italia. Sono solo la Lega e Fratelli d’Italia ad opporsi a questa legge che invece molti cittadini ritengono di fondamentale importanza”.