Pubblicato il: 19/03/2014 alle 09:18
La dominazione greca nella Sicilia antica ha fortemente influito nel tessuto sociale e culturale; un apporto che è stato creato anche grazie alla presenza di forti personalità tra cui Diodoro Siculo, Erodoto, Tucidide e i gli storici sicelioti. La Trinacria, però, non ha brillato solo con questi nomi ma anche grazie al contributo di altre figure “non greche” che, come ci spiegherà oggi pomeriggio in un incontro curato dal Professore Calogero Miccichè “hanno espresso atteggiamenti ora di aperta ostilità, ora di evidente disponibilità nei confronti del mondo greco siceliota, in ogni caso operando scelte politiche meritevoli di grande attenzione”.
L’incontro sarà introdotto dal dirigente responsabile del Museo Regionale Archeologico Giovanni Crisostomo Nucera e dal rappresentante della Società Nissena di Storia Patria Luigi Santagati. All’incontro è attesa la presenza dell’assessore regionale dei beni culturali e dell’identità siciliana Maria Rita Sgarlata, del direttore Generale del dipartimento dei beni culturali e dell’identità siciliana Sergio Gelardi e del presidente della società nissena di storia patria Antonio Vitellaro.
I personaggi che saranno affrontati durante la conferenza sono, come ha sottolineato lo stesso Micciché, “personalità poco note, come il sicano Teuto nella prima metà del VI secolo a.C. o il siculo Ducezio intorno alla metà del V, che non possono competere certo con la fama di Falaride o Terone di Agrigento, di Gelone, Ierone, Dionisio, Timoleonte e Agatocle di Siracusa, ma che in momenti diversi e soprattutto in contesti politici diversi hanno tentato di assicurare a Sicani e Siculi una identità e un ruolo nella storia antica dell’isola”.
L’incontro, organizzato dalla Società Nissena di Storia Patria è per questo pomeriggio alle ore 17,30 presso il museo Museo Regionale Archeologico di Caltanissetta in contrada Santo Spirito