Ecco l'altra faccia del Redentore, il santuario tanto caro a molti nisseni ma tanto offeso, violato e degradato da altri nisseni. L'altra faccia di questo antico e unico promontorio di Sicilia innalzato in onore di Gesù nelle regioni italiane, oggi ha un look diverso da come lo abbiamo lasciato. I comitati di quartiere hanno avuto la capacità di risvegliare la Curia, la Soprintendenza e il Comune perché ritornasse il decoro in questo storico piazzale, perché si restituisse la religiosità di un luogo sacro senza porte e sotto le stelle. Agli interventi che si sono susseguiti in queste settimane – rimozione delle scritte vandaliche sul basamento del monumento, bonifica del sito e la restituzione del panorama mozzafiato dopo l'eliminazione degli alberi di troppo – oggi il Redentore torna a pulsare grazie ad un cartellone di eventi che è stato realizzato da alcuni privati in collaborazione con l'associazione culturale “Liberi di…” e il patrocinio del Comune, che ha già riscosso il plauso dei nisseni per la variegata offerta di appuntamenti. Ènato un chiosco denominato ‘o friscu – non a caso, considerata l'altitudine del monte San Giuliano – curato dai gestori del locale Spazio Rosso che hanno ripulito il piazzale creando un angolo accogliente dove sorseggiare un drink o gustare un gelato, così come hanno fatto i titolari della rivendita La boutique del panino e del chiosco della Zia Pina , “coalizzatisi” per ridare smalto a questo luogo promuovendo la kermesse che giorno 22 agosto si arricchirà con la presenza di Lello Analfino, leader e anima della band “Tinturia”. Basta davvero poco, che ce vo'.