Il manifesto di Ventotene, tornato alla ribalta in questi ultimi giorni, è stato scritto nel confino dell’isola di Ventotene da tre antifascisti, condannati dal regime: Spinelli, Rossi e Collorni.
Il manifesto è considerato uno dei testi base dell’europeismo democratico.
Oggi i valori dell’europeismo democratico e liberale sono spesso messi in discussione da una crisi profonda della civiltà moderna e da un nazionalismo che spesso degenera in volontà di dominio verso altri Stati liberi e nel culto del solo proprio Stato contro la comunità degli altri Stati.
Quello che il manifesto menziona è la Federazione Europea cioè un’unione tra gli Stati basata sui principi della libertà e dei diritti democratici.
Senza mettere in discussione il principio di autodeterminazione dei popoli, si deve costituire un’Europa unita e bandire ogni nazionalismo.
Senza un’Europa unita, nell’era delle tre grandi potenze USA ,Russia e Cina, gli stati europei scompariranno alla stregua degli staterelli italiani prima del nostro Risorgimento .
All’Europa unita dobbiamo una pace che dura da 80 anni: tre generazioni non hanno conosciuto la guerra, in un continente dove si sono succedute guerre di continuo per secoli lasciando sul terreno milioni di morti .
Oggi i nostri giovani sono liberi di studiare all’estero, di visitare e vivere anche in Paesi diversi, di maturare esperienze per cui si sentono liberi cittadini di un’Europa unita.
Non tradiamo gli ideali di Ventotene, adoperandoci affinché si viva nella pace ,
nella collaborazione e nella democrazia in una Europa libera e giusta .
Salvatore Giunta
Direzione Nazionale di
Mezzogiorno Federato
Salvatore Giunta: “Non tradiamo gli ideali di Ventotene. All’Europa unita dobbiamo una pace che dura da 80 anni”

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Lo spirito di Ventotene soffia così forte che arriva sino alla Commissione di Ursula, in cui si programma un piano di riarmo da 800 miliardi a deficit…