Claudio Di Forti
Le feste religiose nel periodo della Settimana Santa rivestono, da sempre, un’importante centralità nella vita delle comunità siciliane. Esse sono l’occasione per ritrovare un sentire comune e vivere la passione di cristo per le strade dei propri paesi e delle proprie città. A San Cataldo queste festività sono molto sentite e l'originale progetto realizzato da due fotografi di talento come Santo Di Miceli e Claudio Di Forti si concentra principalmente su alcuni momenti di quelle rappresentazioni. Lungo un percorso preciso che va dalla Chiesa Madre al Calvario passando per Piazza San Giuseppe proseguendo lungo la via Misteri saranno appese queste fotografie per strada. Sono scatti suggestivi, che immortalano i momenti più intensi, e anche quelli spesso sconosciuti, della tradizione pasquale siciliana.
Santo Di Miceli“L’idea – spiegano i due fotografi – è di portare “la fotografia contemporanea” a portata di tutti con un modo innovativo di esporla su un materiale povero che normalmente si utilizza per diffondere la pubblicità. E’ evidente che questo non ci impedisce di proseguire con la loro attività artistica nei luoghi deputati all’esposizione delle loro opere. Questo è un regalo intendono fare alla comunità di cui sono figli riconoscendo nella tradizione di queste Feste Religiose un valore ancora molto importante di cui fare testimonianza. Vi è anche un’azione politica, di politica culturale ovviamente, che consiste nell’esporre “altre immagini” prima che la comunità sia assediata nei prossimi mesi dai volti dei suoi concittadini che ci perseguiteranno ovunque per le strade della città nel prossimo mese”.
Ma per Santo Di Miceli e Claudio Di Forti questa tipologia di mostra assume la dimensione educativa. “Educare alla bellezza e insegnare la curiosità e lo stupore che sono i fondamentali per un pensiero di rinascita al fine di combattere questa crisi economica, sociale e di valori che noi tutti stiamo vivendo”.
Gli autori ringraziano l’Amministrazione Comunale, l’associazione Comitato di Quartiere “Don Bosco”, il Centro Studi “Cammarata”, Farm Cool Hunting, l’associazione culturale Photo Graphia, lo Studio di Architettura Spazio 4.0 per la concessione del patrocinio gratuito all’iniziativa e ancora la Banca di credito cooperativo “G.Toniolo”, il revival bar Caliruni, e il centro stampa Graficolor per il contributo finanziario.