Pubblicato il: 20/04/2024 alle 11:55
Dopo tre settimane si conclude la mostra fotografica “Scatti poetici” di Giò Calascibetta: una selezione di foto stampate in camera oscura e in digitale, presenti nel suo archivio, dagli anni 90 al 2024. Una mostra inaugurata il 26 marzo , che racconta la carriera artistica del fotografo riesino negli ultimi 30 anni; passando dal bianco e nero fino ad arrivare al nudo artistico che ha visto la presenza di più di cinquecento visitatori tra scolaresche, associazioni e fotografi nei locali dell’auditorium Filippo Scroppo di Riesi.
La mostra ha avuto il contributo critico della Dott.ssa Regina Denise Bellone che spiegato: “ La fotografia di Giò, è più di una semplice abilità o talento; è una passione che ha bisogno di essere costantemente soddisfatta. È un mezzo potente per catturare e comunicare emozioni, idee e storie. Scelte che appartengono a Giò, e al suo mondo, perché lui ama la fotografia come ama la propria vita da partecipante e non da semplice osservatore. Con questa mostra, ci ha dato la possibilità di assimilare lentamente i dettagli che definiscono il volto della persona, a volte le sue mani, il suo corpo, gli abiti che indossa. È stato in grado di catturare così tanti toni di bianco e nero, da farci credere che bastino, senza andare a cercare le solite tonalità di colore. Una visione intima e unica”.
A tal proposito Giò Calascibetta afferma: “In questi giorni mi ha stupito la grande partecipazione del pubblico e soprattutto una frase scritta da un visitatore che dice: “Queste non sono fotografie del passato, questa è storia” Vorrei ringraziare in primis Regina Denise Bellone per l’aiuto logistico della mostra; Ida e Francesco Andoni, Felice Golisano e Stefano Indelicato per le serate musicali; gli amici Maria Vertucci e Giuseppe Calascibetta presenti quotidianamente per il supporto logistico alla mostra. Tutti gli amici di Riesi e dei comuni limitrofi che sono venuti ad ammirare le mie opere. Inoltre voglio ringraziare l’Associazione I Girasoli, il Laboratorio di fotografia dell’Istituto Carlo Maria Carafa di Riesi e l’Ass. Stella che sono venuti a trovarmi durante queste tre settimane. Voglio ringraziare Gianni Veneziano, Maria Catena Sanfilippo per la collaborazione per l’organizzazione delle serate musicali; l’assessore Giuseppe Ievolella, la Vicesindaca, Dott.ssa Daniela Pasqualetto, il sindaco di Riesi, Dott. Salvatore Sardella e l’amministrazione comunale per avermi concesso la possibilità di realizzare la mostra fotografica all’interno di questi locali dell’Auditorium Filippo Scroppo”.