Continua la collaborazione tra i giovani detenuti dell’IPM e i ragazzi del liceo classico nell’ambito delle attività teatrali. Ieri 15 maggio dopo il grande successo della pièce dal titolo “Vorrei Esser Me” messo in scena al Liceo Classico Ruggero Settimo di Caltanissetta, all’Istituto penale minorile Beccaria di Milano e all’istituto minorile di Acireale, si è conclusa la tournée siciliana con la messa in scena presso l’istituto penale Malaspina di Palermo.
La particolarità dell’evento-spettacolo “Vorrei esser me” scritto e diretto da Stefania Zigarella, è che a recitare nello stesso palco sono stati liceali e minori detenuti. Si tratta, infatti, della tappa di un coraggioso progetto realizzato grazie a un partenariato stipulato, già lo scorso anno, tra il liceo suddetto, impegnato in vari percorsi di Educazione alla legalità e l’IPM di Caltanissetta, una struttura nella quale trova concreta attuazione il dettato costituzionale, perché qui, grazie al vivo impegno degli operatori, la pena tende davvero “alla rieducazione del condannato”. Lo spettacolo racconta, con toni ora seri ora scanzonati, le emozioni, le paure e le gioie dei giovani di oggi, la faticosa ricerca della propria vera identità, il dialogo spesso difficile con gli adulti e con i coetanei. Il Dirigente del Liceo, Vito Parisi, ha sottolineato la forte valenza educativa dell’attività che ha avvicinato mondi apparentemente distanti; gli ha fatto eco la Direttrice dell’IPM, Nuccia Miccichè, che ha giustamente osservato che l’indiscutibile elemento comune tra liceali e detenuti sia proprio la loro medesima giovane età. Uno spettacolo per vincere i pregiudizi e gli stereotipi sul carcere che spesso albergano nella mente di alcuni ragazzi, uno spettacolo per permettere ad altri ragazzi di sentire un’adrenalina uguale per intensità ma del tutto diversa per motivazione ed obiettivi a quella sentita, quando commettevano reati.
La tappa di Palermo conferma, ancora una volta, la qualità del lavoro portato avanti dalla regista Stefania Zigarella che insieme alla Direttrice Nuccia Miccichè, agli educatori, al responsabile dell’ufficio educatori Vincenzo Indorato, alla Polizia Penitenziaria stanno trasferendo modelli di buone prassi d’integrazione tra pubblico e privato in giro per la Sicilia.
La Direzione dell’Istituto penale minorile di Caltanissetta visti i risultati raggiunti, sta promuovendo nuove iniziate volte a far conoscere fuori dalla Sicilia questo virtuoso modello d’integrazione, si auspica che il nostro territorio, possa comprendere la bontà di tale lavoro, sostenendo l’iniziativa che ad oggi viene promossa solo grazie alla buona volontà di tutti i partner che con abnegazione e impegno credono nella valorizzazione dei nostri giovani.