Turno casalingo domani per la Nissa che ospiterà l'Acireale in una sfida dal nobile passato. Una partita difficile in considerazione della necessità di punti della squadra ospite, che occupa una posizione di classifica non tranquilla, e del potenziale tecnico di buon livello della stessa, grazie anche ad una buona campagna acquisti invernale. Non mancheranno dunque le motivazioni agli acesi che proveranno certamente a portare a casa un risultato positivo. Per la Nissa sarà l'occasione per capire quale ruolo recitare nel finale del campionato. Dall'atteggiamento che assumerà la squadra di mister Campanella si vedrà se vi è la reale convinzione di inseguire l'obiettivo, molto difficile ma non impossibile, dei prestigiosi play off o se ci si accontenterà di un piazzamento comunque onorevole per una matricola. Peccato per l'ennesimo divieto di trasferta per i tifosi ospiti, la cui presenza, anche in considerazione dell'antica rivalità con i tifosi biancoscudati, avrebbe conferito maggior interesse alla sfida e consentito un maggiore incasso alla società. Un divieto di cui non diamo la colpa alla Questura nissena, che ha adottato un criterio quanto più possibile elastico ed è stata molto efficiente nel gestire la sicurezza in occasione delle partite a rischio, ma ad una tendenza sempre più diffusa a livello nazionale. Un aspetto che penalizza molto le società e i tifosi corretti di cui sarebbe opportuno discutere approfonditamente nelle sedi idonee. Ci auguriamo un'iniziativa congiunta di tutte le società che stimoli un confronto serio sull'argomento.
La vigilia della sfida con l'Acireale è caratterizzata dall'entusiasmo della società e dei tifosi per la vittoria del torneo regionale della Juniores biancoscudata. La formazione guidata dal bravissimo tecnico nisseno Giacomo Serafini ha sconfitto in finale per 2-1 il Siracusa ed ha così guadagnato l'accesso alla fase nazionale. Un successo prestigioso che mancava da quarant'anni e che costituisce un importante indicatore della bontà del lavoro svolto dal presidente Giovannone. La Nissa grazie al vulcanico imprenditore laziale ha intrapreso un cammino virtuoso che promette un futuro roseo. Su questo argomento, non meno importante di quello relativo alla prima squadra, torneremo presto. Intanto godiamoci la blasonata sfida di domani con inizio alle 15.30 allo stadio Tomaselli. Il tempo sarà clemente e il presidente merita il nostro ringraziamento e incoraggiamento a proseguire su una strada che promette tante soddisfazioni.
Rombo di tuono
Al Tomaselli la Nissa incontra l’Acireale: torna la sfida dal nobile passato ma senza i tifosi ospiti

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